Siamo intorno al '500 quando dopo la geniale rivoluzione della carta stampata con Caratteri Mobili, il mondo della scrittura fu destinato a cambiare per sempre, la maggior facilità di stampa permetteva infatti, una diffusione più rapida ed efficace di tutti i supporti scritti, giornali e libri ebbero da quel momento un'utenza molto più ampia. Ed è proprio grazie a questo fenomeno che dobbiamo l'esistenza dell'odierna pubblicità, dal primo articoletto pubblicitario scritto da un dottore, ai tempi nostri, c'è stata una trasformazione radicale e strutturale della forma pubblicitaria. 'La pubblicità è l'anima del commercio' si dice, è una frase famosissima, quasi banale, ma colloca esattamente l'attenzione sulla funzionalità oggettiva di questo mezzo comunicazionale, che cambia al passo con i tempi adattandosi oramai a qualsiasi supporto tecnologico e rivoluzionario che conquisti il nostro mercato.
In realtà 'l'intenzione' pubblicitaria è molto variata nel corso della sua esistenza, se prima il carosello televisivo proponeva i prodotti in simpatici siparietti a tenore familiare, le riviste patinate li rappresentavano quasi timidamente, presentandoceli come compagni idonei di una vita 'modello' morigerata, casta ed acqua e sapone, oggi la pubblicità, vista la sua diffusione tende a 'graffiare' l'attenzione degli utenti spesso in modo aggressivo o in controtendenza a tutti gli schemi sociali che ci circondano, e spesso proponendocene altri che conquistano umoralmente una fetta di utenze.