Il termine inglese “e-commerce” (ossia “electronic commerce”) significa “commercio elettronico” e ha a che vedere con la possibilità di acquistare beni o servizi direttamente in rete, mediante il pagamento con la carta di credito. Le transazioni di e-commerce vengono effettuate su server sicuri, con indirizzo https, per tutelare i consumatori. Https è un protocollo apposito, che crittografa i dati sensibili del cliente, contenuti nell'ordine di acquisto. Esistono diversi tipi di e-commerce, ma quello che più interessa alle imprese è il cosiddetto B2C, “business to consumer”.
Creare una piattaforma di e-commerce, per l'azienda, significa avere a disposizione un vero e proprio shop online, un negozio virtuale, in cui i clienti possano navigare, visualizzare le schede del catalogo con i numerosi prodotti offerti, leggere le loro caratteristiche, ottenere informazioni riguardo a prezzi ed eventuali promozioni e riempire, via via, un carrello con gli acquisti prescelti. Terminata la selezione dei prodotti, il cliente viene indirizzato ad una pagina dedicata al pagamento. Dopo aver completato l'operazione, quest'ultimo non dovrà fare altro che aspettare che gli acquisti gli giungano direttamente a casa.
Avere un sito di e-commerce, per l'azienda, rappresenta non solo un canale di vendita in più, ma anche un modo strategico per pubblicizzare meglio tutta la gamma dei propri prodotti. E' possibile, infatti, che alcuni utenti, pur non acquistando online, si informino sui siti di e-commerce, per poi recarsi presso un negozio tradizionale, ad effettuare l'acquisto.
Sebbene in Italia l'e-commerce sia ancora relativamente poco diffuso, si stima che nel 2013 esso abbia avuto un valore di ben diciannove miliardi di euro (secondo il “Rapporto e-commerce in Italia 2014”, di Casaleggio Associati e Adobe Systems). Possiamo essere il referente ideale anche per tutte quelle aziende che desiderino dotarsi di un sistema di e-commerce funzionale, efficiente e completo.